Oggi apro il blog con un articolo del giornalista Carratelli di Repubblica:
"Un assessore comunale arrestato e confinato lontano dal quartiere di residenza. Un altro indagato per il piano antismog. Un terzo a rischio di interdizione. Debiti fuori bilancio per 58 milioni di euro, cause perse e acquisti discutibili. A Palazzo San Giacomo siamo al valzer delle candele quanto mai opportune mentre le luci si spengono a Posillipo, in via Duomo, a Chiaia, alla Marina. Città al buio.L’impianto della pubblica illuminazione è obsoleto e il passaggio da una società all’altra per la gestione dei lampioni (quando non cadono) blocca la manutenzione. Le buche stradali sono sempre al loro posto. Non si riesce a installare i marcatempo al Comune. Sullo sfondo dei ruderi del Palargento, l’assessore allo sport alza le mani: non ci sono soldi per gli impianti sportivi. Dopo la leggendaria riunione a giunte congiunte del secondo mercoledì di settembre, progetti faraonici nel cassetto e un solo grido del sindaco: “Puntiamo sull’ordinario”. Per il debito fuori bilancio altro grido del primo cittadino: “Chi ha sbagliato pagherà, saremo durissimi”. Saremo, diremo, faremo. “Chiacchierare poco e lavorare, lavorare, lavorare”, l’impennata all’infinito di Rosetta. Tarantella napoletana. Poi arriva il Cavaliere e invita il presidente degli industriali a capeggiare l’opposizione napoletana. Sgomento generale. S’inalbera Rosetta, tace il Governatore, la destra partenopea rimane di stucco, bocciata in blocco dal leader nazionale, la sinistra s’imballa. La tarantella politica schiaccia l’ordinaria amministrazione che non prende mai il via. Non hanno più voci credibili i paladini di una Napoli abbandonata alle buche, alla luce che va via, ai debiti fuori bilancio, con gli assessori più in Procura che a Palazzo San Giacomo, alle macerie degli impianti sportivi, di Bagnoli e Napoli est, ai fondi Ue che ci salveranno, ai falsi sfollati pagati dal Comune e al resto. Alla Riviera sono apparse le strisce blu per racimolare un po’ di spiccioli. Geniale strozzatura del traffico su un asse primario di scorrimento. Gesù fate luce, diceva Mimì Rea. Gesù, forse. L’Acea no. Il Comune ancora meno. E’ notte a Napoli."
Dove arriveremo?.......mah si vedrà! La cara Rosetta ormai se ne infischia di Napoli, il caro Antonio invece dopo la munnezza chissà che altro combinerà. Ci resta l'amara consolazione ( per chi ne è appassionato) del nostro GRANDISSIMO NAPOLI!!!!! Almeno loro fanno ben parlare da Bolzano ad Agrigento.